martedì 28 aprile 2015

C'era una Volta e C'è Ancora

L'associazione "C'era una volta e c'è ancora" ha come obiettivi:
-la salvaguardia dell'autoproduzione e in sostanza del gesto artistico dell'artigiano come realizzazione  personale.
-la produzione di beni utili e funzionali che porterebbe soprattutto a dei rapporti interpersonali più coinvolgenti e responsabili tra artigiano e committente e di solidarietà sociale.
-le opere artigianali rispondono contemporaneamente alle esigenze uniche del committente e a quelle di ecocompatibilità ambientale dell'artigiano socio.
Perché questo sia possibile bisogna che questi saperi non si perdano ma anzi permangano ed evolvano nel futuro.
L'associazione è nata dall'esigenza di una scelta politico-etica, ossia passare dall'idealismo alla fattività. Il percorso si è fatto meno teorico e più pragmatico.
Se il male è nella massificazione di tutto, finalizzato ad un profitto di pochi a discapito della Terra e della felicità che sono di tutti, l'unica cosa utile da fare è essere parte di un mondo di creazione, scambio e consumo altro.
Solo l'estensione di questo progetto potrà portare al raggiungimento dei suoi fini. La formula associativa è derivata dalla necessità di essere insieme complementari e coerenti con la salvaguardia del pianeta e della sua biodiversità. La condivisione è contemporaneamente mezzo e fine.
Fondamentale è fare archivio e collegamento di realtà che operano secondo determinati principi etici.
L'associazione si occupa principalmente di recuperare saperi e tecniche del passato. Ognuno in coerenza con il proprio mestiere cerca di produrre il più possibile ciò che è necessario alla vita di tutti noi.
La buona collaborazione dipende da molti fattori. Il metodo è assembleare e democratico anche se in realtà si preferisce cercare l'unanimità. Essendo in pochi c'è tempo per trovare un'accordo che sia il più condiviso possibile. E' quindi fondamentale oltre al dialogo l'ascolto e la comprensione delle individualità che fanno parte del collettivo.
I soci dell'associazione sono molti orgogliosi di ciò che sono. Alcuni di loro hanno rifiutato contratti di lavoro a tempo indeterminato pur di essere ciò che sono.
AGNESE PECERE

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