domenica 29 marzo 2015

Casa per la Pace "la Filanda"

PRIMO INCONTRO:
Lunedì 23 marzo siamo andati a
Casalecchio presso la Casa per la pace "la  Filanda". Qui siamo stati accolti da Gianni, il presidente di questa associazione chiamata Percorsi di Pace. È un'associazione composta da circa 230 volontari e nasce nel 1995 e dal 2006 opera in una vecchia filanda. Qui si trovano anche due grandi e importanti contenitori, in cui è presente una delle più ricche collezioni di manifesti
riguardanti tematiche pacifiste, ambientaliste e dei diritti umani. I manifesti sono di proprietà del comune di Casalecchio e vengono principalmente utilizzati per fare mostre. Questa associazione organizza attività, conferenze e alcuni percorsi culturali e di aiuto verso le persone disabili; infatti per questi ultimi vengo organizzate attività di scrittura creativa, pittura, teatro e coro insieme. L'associazione ha poi un gruppo di acquisto solidale, un gruppo di passeggiate e una raccolta di vestiti usati che vengono poi rivenduti attraverso un offerta libera; se i vestiti che gli vengono recapitati non sono in buone condizioni vengono donati a case famiglia, carceri e ad alcune missioni in Africa oppure a canili e gattili per costruire delle cucce. Oltre ai vestiti, fanno un Last Minut Market, in cui distribuiscono prodotti non più "utilizzabili" a famiglie segnalate dai servizi sociali. L'insieme di tutte queste attività ha comunque lo scopo di contrastare le politiche di guerra e violenza.
Le politiche di violenza e guerra sono per esempio quelle attuate dall'Arabia Saudita che è il quarto paese al mondo per le spese militari, nonostante non sia in guerra; mentre la Cina vende e commercia armi con i paesi africani. Inoltre insieme all'Italia acquistano terreni nei paesi africani , dove coltivano a basso costo ed invece che pagare con somme di denaro, ripagano con le armi, questo commercio è denominato Land Graving. In questo modo non fanno altro che incentivare la violenza e la guerra in questi paesi. L'associazione Percorsi di Pace si schiera sempre e comunque dalla parte delle vittime della guerra.
SECONDO INCONTRO:                                                                                                    
Martedì 24 marzo siamo ritornati a Casalecchio presso la Casa per la Pace per incontrare altre due associazioni: Arvaia e Bilanci di giustizia. Siamo stati accolti da Adele, un ex insegnante della scuola elementare, che collabora insieme a Percorsi di Pace per portare avanti il progetto "cose dell'altro mondo" che si occupa dei paesi del così detto Terzo mondo in cui è presente povertà, sottosviluppo e sfruttamento. Questa situazione è stata causata dal colonialismo da parte dei paesi più ricchi, iniziato nel 1500 e ancora presente oggi nel 2015. Le conseguenze di questo fenomeno sono quindi povertà, sottosviluppo, sfruttamento e disuguale distribuzione della ricchezza nel mondo. Infatti il nord del mondo (2 miliardi di persone) utilizza l' 80% delle risorse mondiali, lasciando perciò al sud del mondo (5 miliardi di persone) soltanto il 20% delle risorse. Per capire meglio questa situazione del sottosviluppo abbiamo fatto il "gioco della torta", che consisteva nella divisione di una torta, che raffigurava il guadagno di un determinato prodotto che andava diviso. Così il 61% andava all' imprenditore della multinazionale, il 31% ai commercianti, il 2,5% al doganiere e il 5,5% ai braccianti. Infine siamo arrivati alla conclusione che per contrastare questa situazione è necessario non acquistare da multinazionali, ma comprare prodotti italiani e biologici.             
Successivamente è arrivato Stefano, per parlarci della cooperativa "Arvaia". Questa cooperativa nasce nel febbraio del 2013 con l'obiettivo di formare una comunità agricola solidale. Questa cooperativa nasce con lo scopo di cambiare il modo di produzione dei prodotti, costruire una comunità agricola solidale ed è la prima in Italia che supporta la comunità e l'agricoltura, utilizzando serre non riscaldate. Arvaia è formata da persone che coltivano dei loro terreni e condividono tra di loro il raccolto. Per poter entrare a farne parte è necessario versare una quota iniziale di 100€ che va nel capitale sociale, e potrà essere restituita se si decide di non far più parte di questa assocciazione. A fine anno viene poi fatto un bilancio e verrà suddiviso ugualmente tra i vari soci il capitale guadagnato. Per riuscire a produrre al meglio in questa cooperativa è necessaria una forte solidarietà fra le persone che ne fanno parte. Come futuri progetti Arvaia si è prefissata di avviare un allevamento di galline e di utilizzare biciclette-cargo per trasportare i loro prodotti in modo da diminuire sempre di più l'impatto con l'ambiente.                                                      
Infine il sig. Gianpiero, che fa parte dell'associazione "Bilanci di giustizia", ci ha spiegato ciò di cui si occupa questa associazione, che nasce nel 1993 a Verona e fornisce alle persone un' opportunità di cambiamento delle proprie scelte quotidiane, in modo da arrivare ad un miglioramento della qualità della loro vita. A mio parere questa esperienza è stata molto interessante e costruttiva, dimostrando che tutti noi attraverso un piccolo gesto possiamo migliorare la nostra vita e spesso anche le condizioni di vita di qualcun altro.
Martina Malaguti 

1 commento:

  1. CASA PER LA PACE “LA FILANDA”

    Il primo incontro con la Casa per la pace “la filanda” è avvenuto lunedi 23 marzo nella sede di Casalecchio.
    Chi ci ha accolto è il signor Gianni Paganelli dell’associazione chiamata Percorsi di Pace che è un associazione composta da 230 volontari,nata nel 1995 e dal 2006 operante in una vecchia filanda.
    All’interno sono presenti due grandi contenitori con dentro dei vecchi manifesti riguardanti tematiche pacifiste,ambientaliste e dei diritti umani.
    Questa ricca collezione di manifesti è di proprietà del comune di Casalecchio e spesso oggetto di mostre.
    L’associazione organizza attività,conferenze e momenti culturali in aiuto alle persone disabili o in carico ai servizi sociali.
    Molte sono le attività dedicate a queste categorie di persone tipo la pittura,teatro e coro.
    All’ interno è anche presente un gruppo di acquisto solidale,di passeggiate e un attività di recupero vestiti usati venduti attraverso una offerta libera .
    Gli abiti non particolarmente in buone condizioni posso essere mandati nei carceri,gattili,canili o in Africa.
    Lo scopo principale è quello di contrastare le politiche di guerra e di violenza attuate in alcuni paesi e di contrastare il commercio delle armi presenti in Arabia Saudita.
    Loro si schierano sempre dalla parte delle vittime di guerra.
    Il secondo incontro è avvenuto Martedì 24 marzo sempre a Casalecchio presso la Casa per la Pace e in quella occasione abbiamo avuto l’onore di incontrare altre due associazioni:Arvaia e Bilanci di giustizia.
    La prima a illustrarci il progetto è Adele una ex insegnante della scuola elementare .
    Ha illustrato esaurientemente le cause di povertà dei paesi di sottosviluppati attribuendole allo sfruttamento del periodo colonialista iniziato nell’1500 e giunto fino ad oggi.
    Per farci comprendere meglio questo tipo di sfruttamento e questa ingiusta distribuzione ricchezza ci ha fatto fare il gioco della torta che ha reso molto efficace la comprensione della ripartizione dei guadagni di un determinato prodotto.
    Questa riflessione ci ha portato alla conclusione che è meglio comperare i prodotti italiani e biologici e non dalle multinazionali.
    Dopo e giunto Stefano per parlarci della cooperativa Arvaia .
    Questa cooperativa ,nata nel febbraio 2013,si pone l’obiettivo di modificare ,attraverso l’utilizzo di serre non riscaldate,il modo di produzione dei prodotti agricoli e così costruire una comunità agricola solidale.
    Arvaia è costituita da un gruppo di persone che coltivano dei terreni messi a loro disposizione dalla cooperativa allo scopo di condividerne il raccolto.
    Per entrare a far parte di questa cooperativa è sufficiente versare una quota iniziale di €.100,00 che confluirà nel capitale sociale,con la possibilità di richiederne la restituzione qualora si decidesse di uscirne.
    Il guadagno ottenuto a fine anno verrà ripartito tra i soci sulla scorta del relativo bilancio annuale.
    Tra i numerosi progetti di Arvaia vi è quello di utilizzare biciclette-cargo per il trasporto dei prodotti in modo tale da diminuire l’impatto ambientale.
    Abbiamo quindi incontrato il Sig. Gianpiero che fa parte dell’associazione “Bilanci di giustizia”.
    Questa associazione ,nata nel 1993 a Verona, si prefigge lo scopo di aiutare le persone a superare le difficoltà,offrendo opportunità di cambiamento per un miglioramento della qualità della loro vita.
    Questa esperienza è stata per me molto istruttiva perché mi ha fatto capire che è possibile migliorare non solo la qualità della nostra vita ma anche quella di coloro hanno avuto meno opportunità di noi o hanno attraversato dei momenti di difficoltà con piccoli gesti.
    MICHELA TOGNINI

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