martedì 17 marzo 2015

Microcredito

Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che dà la possibilità alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione di usufruire dei servizi finanziari. La Grameen Bank fondata da Muhammad Yunus nel 1976, in Bangladesh, è considerata il primo istituto di microcredito moderno. Secondo Yunus i poveri sono come dei bonsai. Quando si pianta il seme migliore dell'albero più alto in un vaso di fiori, si ottiene una replica dell'albero, ma la sua altezza si limiterà a pochi centimetri. Non c'è nulla di sbagliato in quel seme, è il terreno ad essere inadeguato. I poveri sono persone bonsai. Non c'è nulla di sbagliato nei loro semi, è la società che non ha predisposto una base sufficiente per la loro crescita. Per togliere i poveri dalla povertà bisogna creare un'ambiente a loro favorevole, perché quando avranno la possibilità di liberare la loro creatività e la loro energia la povertà scomparirà rapidamente. Bisogna creare una società in cui il singolo individuo possa pensare a se stesso senza dipendere da associazioni caritatevoli. Se si fa della carità non si crea un senso di responsabilità in chi la riceve, perché uno prende e non si impegna a restituire nulla. Se si concede un prestito ad un povero allora si crea un impegno perché questa persona sa che deve usare questi soldi per generare abbastanza reddito per ripagare il debito e allo stesso tempo vivere. Quindi si deve lavorare sodo per restituire il prestito. Il senso di responsabilità fa cambiare le persone. Quando si parla di microcredito si parla di dare uno strumento per conoscere se stessi e la propria creatività.
Per ottenere un prestito ci vuole un gruppo formato da cinque persone, basato sulla fiducia, che si riunisce settimanalmente per sviluppare progetti e per programmare la restituzione del prestito. Il gruppo è determinante nel processo di costruzione della psiche e della rete sociale. La Grameen Bank è formata da circa 8.628.024 membri di cui il 95% sono donne. Infatti le donne sono più responsabili e disposte a sacrificarsi. Il tasso di restituzione è pari al 97%.
Il prestito massimo concesso è di 5000 dollari e per ottenerlo bisogna che il gruppo non sia un soggetto bancario, che abbia un progetto, che sia formato da cinque elementi e che le donne rinuncino alla dote. In questi gruppi ci possono essere diversi tipi di relazioni:''win-win'' dove vincono tutti, ''lose-lose''dove perdono tutti e ''win-lose'' dove tu perdi e io vinco.
Il microcredito si è diffuso in tutti i paesi poveri e negli ultimi anni anche nelle economie avanzate a sostegno dei cosiddetti "nuovi poveri", cioè non solo coloro che nei paesi sviluppati vivono sulla soglia della sussistenza e che possono trovarsi in gravi difficoltà di fronte a spese improvvise anche di piccola entità, ma soprattutto per la piccola impresa e gli artigiani. AGNESE PECERE

Nessun commento:

Posta un commento